03

Block form

Definizione del pezzo grezzo.

APPROFONDIMENTO

PARALLELEPIPEDO

Qui di seguito vi mostriamo alcune combinazioni per la gestione della BLK-FORM.

Esempio N°1

Il primo caso ripropone l’esempio mostrato anche all’interno del video; la definizione di un parallelepipedo 100X100X20. L’origine è posizionata al centro della figura per quanto riguarda gli assi X e Y, mentre l’asse Z è azzerato sul piano superiore.

In questo caso il grezzo è posto sul piano X/Y.

Nell’esempio di programma, oltre alla definizione del grezzo, è anche programmato un movimento dell’utensile che si posiziona alla quota zero di tutti e tre gli assi. Questo per dare anche un riscontro grafico alle quote inserite.

 

 

Esempio N°2

Il secondo esempio ripropone lo stesso parallelepipedo 100X100X20. L’origine è posizionata sempre al centro della figura per quanto riguarda gli assi X e Y, mentre l’asse Z è azzerato sul piano inferiore.

Anche in questo caso il grezzo è posto sul piano X/Y.

Anche qui, come per i prossimi esempi, è programmato un movimento dell’utensile che si posiziona alla quota zero di tutti e tre gli assi. Inoltre è possibile notare, grazie alla trasparenza, la penetrazione dell’utensile all’interno del grezzo.

 

Esempio N°3

Il terzo esempio ripropone lo stesso parallelepipedo visto in precedenza. Però, questa volta, l’origine alloggia sullo spigolo X- Y- e sulla faccia superiore per quando riguarda l’asse Z.

 

Esempio N°4

Il quarto esempio è invece posizionato in modo differente: questa volta la figura è definita sul piano Z/X.

 

 

CILINDRO

Ancora qualche esempio di BLK-FORM.

Questa volta sono proposte alcune definizioni per un grezzo di forma cilindrica. Anche qui saranno proposte differenti posizioni d’origine e orientamento mentre il cilindro mantiene le stesse dimensioni in ogni esempio (D50,H100).

Esempio N°1

Grezzo posizionato su piano X/Y e azzeramento al centro della faccia superiore.

 

 

Esempio N°2

Grezzo posizionato su piano X/Y e azzeramento al centro della faccia inferiore.

 

 

Esempio N°3

Grezzo posizionato su piano X/Y e azzeramento Z posto 20mm sotto la faccia superiore.

Notate l’intervento del campo DIST. In questo caso identifica la faccia superiore del cilindro distante +20mm rispetto alla posizione di Z+0.

 

 

Esempio N°4

Grezzo orientato attorno all’asse Y. Azzeramento al centro della faccia rivolta verso Y-.

Visto il naturale sviluppo del cilindro verso la direzione “meno” dell’asse si è reso necessario anche un valore DIST pari alla lunghezza.

 

 

PROFILO IN RIVOLUZIONE


Nel disegno è proposta una figura che rende necessario l’utilizzo della formula Rivoluzione. Per utilizzare questa funzione è necessario conoscere cose che ancora non sono state affrontare all’interno di queste prime lezioni.

Le proponiamo comunque in modo che possiate ritornarci quando riterrete opportuno. Negli esempi proposti è rappresentata sempre la stessa figura del disegno ma orientata lungo i tre assi della terna.

Il profilo che verrà sviluppato in rivoluzione non dovrà essere inserito nella parte “eseguibile” del programma. Negli esempi proposti si è deciso di inserire le quote all’interno di un sottoprogramma posto dopo la funzione M30 (che ne determina la fine). In alternativa è possibile definire le quote del profilo anche in un file esterno al programma.

Come indicato nel commento alla riga 21 di ciascun programma, in funzione dell’asse attorno al quale si svilupperà la rivoluzione è necessario programmare gli assi corretti e le direzioni indicate.

 

Esempio N°1

0 BEGIN PGM BLK-FORM-RIVOLUZIONE-1 MM
1 ;
2 ; DEFINIZIONE GREZZO
3 ; PROFILO IN RIVOLUZIONE
4 ; GREZZO POSIZIONATO SUL PIANO X-Y
5 ; ALTEZZA SVILUPPATA LUNGO ASSE Z
6 ; AZZERAMENTO POSTO AL CENTRO DELLA FACCIA INFERIORE
7 ; PROFILO DEFINITO CON DATI RAGGIO
8 ; PROFILO CONTENUTO NELLA LABEL 1
9 ; LA LABEL CONTENENTE IL PROFILO DEVE ESSERE POSTA DOPO M30
10 ;
11 BLK FORM ROTATION Z DIM_R LBL 1
12 ;
13 ; MOVIMENTO SUL PUNTO ZERO
14 ; SOLO PER MOSTRARNE LA POSIZIONE
15 TOOL CALL 1 Z S2000
16 L X+0 Y+0 R0 FMAX
17 L Z+0 R0 FMAX
18 ;
19 STOP M30
20 ; DESCRIZIONE PROFILO
21 ; PROGRAMMAZIONE IN DIREZIONE Z+(ALTEZZA) E X+(RAGGI)
22 LBL 1
23 L X+0 Z+0
24 L X+50
25 L Z+50
26 RND R10
27 L X+30
28 CHF 5
29 L Z+78
30 RND R2
31 L X+35
32 RND R2
33 L Z+88
34 RND R2
35 L X+30
36 L Z+100
37 RND R5
38 L X+18
39 L Z+50
40 RND R5
41 L X+10
42 L Z+22.5
43 RND R5
44 L X+0
45 L Z+0
46 LBL 0
47 END PGM BLK-FORM-RIVOLUZIONE-1 MM

 

Esempio N°2

0 BEGIN PGM BLK-FORM-RIVOLUZIONE-2 MM
1 ;
2 ; DEFINIZIONE GREZZO
3 ; PROFILO IN RIVOLUZIONE
4 ; GREZZO POSIZIONATO SUL PIANO X-Z
5 ; ALTEZZA SVILUPPATA LUNGO ASSE Y
6 ; AZZERAMENTO POSTO AL CENTRO DELLA FACCIA A Y-
7 ; PROFILO DEFINITO CON DATI RAGGIO
8 ; PROFILO CONTENUTO NELLA LABEL 1
9 ; LA LABEL CONTENENTE IL PROFILO DEVE ESSERE POSTA DOPO M30
10 ;
11 BLK FORM ROTATION Y DIM_R LBL 1
12 ;
13 ; MOVIMENTO SUL PUNTO ZERO
14 ; SOLO PER MOSTRARNE LA POSIZIONE
15 TOOL CALL 1 Z S2000
16 L X+0 Y+0 R0 FMAX
17 L Z+0 R0 FMAX
18 ;
19 STOP M30
20 ; DESCRIZIONE PROFILO
21 ; PROGRAMMAZIONE IN DIREZIONE Y+(ALTEZZA) E Z+(RAGGI)
22 LBL 1
23 L Z+0 Y+0
24 L Z+50
25 L Y+50
26 RND R10
27 L Z+30
28 CHF 5
29 L Y+78
30 RND R2
31 L Z+35
32 RND R2
33 L Y+88
34 RND R2
35 L Z+30
36 L Y+100
37 RND R5
38 L Z+18
39 L Y+50
40 RND R5
41 L Z+10
42 L Y+22.5
43 RND R5
44 L Z+0
45 L Y+0
46 LBL 0
47 END PGM BLK-FORM-RIVOLUZIONE-2 MM

 

Esempio N°3

0 BEGIN PGM BLK-FORM-RIVOLUZIONE-3 MM
1 ;
2 ; DEFINIZIONE GREZZO
3 ; PROFILO IN RIVOLUZIONE
4 ; GREZZO POSIZIONATO SUL PIANO Y-Z
5 ; ALTEZZA SVILUPPATA LUNGO ASSE X
6 ; AZZERAMENTO POSTO AL CENTRO DELLA FACCIA A X-
7 ; PROFILO DEFINITO CON DATI RAGGIO
8 ; PROFILO CONTENUTO NELLA LABEL 1
9 ; LA LABEL CONTENENTE IL PROFILO DEVE ESSERE POSTA DOPO M30
10 ;
11 BLK FORM ROTATION X DIM_R LBL 1
12 ;
13 ; MOVIMENTO SUL PUNTO ZERO
14 ; SOLO PER MOSTRARNE LA POSIZIONE
15 TOOL CALL 1 Z S2000
16 L X+0 Y+0 R0 FMAX
17 L Z+0 R0 FMAX
18 ;
19 STOP M30
20 ; DESCRIZIONE PROFILO
21 ; PROGRAMMAZIONE IN DIREZIONE X+(ALTEZZA) E Y+(RAGGI)
22 LBL 1
23 L X+0 Y+0
24 L Y+50
25 L X+50
26 RND R10
27 L Y+30
28 CHF 5
29 L X+78
30 RND R2
31 L Y+35
32 RND R2
33 L X+88
34 RND R2
35 L Y+30
36 L X+100
37 RND R5
38 L Y+18
39 L X+50
40 RND R5
41 L Y+10
42 L X+22.5
43 RND R5
44 L Y+0
45 L X+0
46 LBL 0
47 END PGM BLK-FORM-RIVOLUZIONE-3 MM

 

 

 

02

Linguaggio Conversazionale

Introduzione al controllo Heidenhain

04

Tabella utensili e tool call

Utilizzo della funzione di chiamata utensile e successiva spiegazione della tabella utensili Heidenhain, i suoi elementi e la sua gestione.

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