02

Linguaggio Conversazionale

Introduzione al controllo Heidenhain

APPROFONDIMENTO

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

Alcuni campi da compilare sono obbligatori mentre altri sono facoltativi.

Digitando TOOL CALL il controllo chiede di indicare :

        • numero o il nome dell’utensile o la variabile stringa (obbligatorio)
        • asse di lavoro (obbligatorio)
        • numero di giri (obbligatorio)

Esempi di tool call:

oppure

oppure

A queste informazioni si possono far seguire:

        • l’avanzamento di lavoro F (opzionale);
        • il sovrametallo lunghezza utensile DL (opzionale);
        • un sovrametallo raggio utensile DR (opzionale);
        • infine, il sovrametallo raggio torico utensile DR2 (opzionale);

Esempio di tool call:

Prima di chiudere il dialogo con END è possibile inserire un commento tramite il tasto “punto e virgola”

Se in tabella utensili è definita l’indicizzazione di un utensile è ovviamente possibile richiamarlo in programmazione. Dopo aver compilato i vari campi scorrere indietro sulla riga con il tasto fino a quando il controllo vi chiederà

Indice di livello dell'utensile

a questo punto indicate il livello

Se all’interno del programma si avesse la necessità di modificare alcuni dati della riga Tool Call (es. cambiare il numero di giri), è possibile agire in questo modo:

compilare una riga omettendo anche i dati obbligatori e indicare solo il valore da modificare. Per esempio:

alla lettura del quale non sarà eseguito nessun cambio utensile ma semplicemente modificato il numero di giri.

-ESECUZIONE

Alla lettura del comando Tool Call corrisponde:

        • il prelievo dell’utensile dal magazzino (nel caso di macchina con cambio automatico)
        • la richiesta che venga caricato manualmente l’utensile (nel caso di macchina senza cambio automatico o di utensile definito il Tabella Utensili ma non presente in Tabella Posto)
        • caricamento dei dati presenti in Tabella Utensili

TOOL DEF

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

Nei controlli Heidenhain più datati era utilizzato per la definizione di un utensile all’interno di un programma.

Questa modalità di scrittura potrebbe esservi ancora consentita (a seconda della versione software) ma resa del tutto obsoleta dalla presenza della Tabella Utensili.

L’attuale sintassi del comando TOOL DEF è semplicemente

e non riveste più un ruolo di definizione ma di preparazione in catena nella posizione di cambio utensile.

È utile programmarlo se il proprio controllo numerico è munito di cambio automatico e di gestione random del magazzino utensili.

-ESECUZIONE

Alla lettura del comando Tool Def con la vecchia sintassi corrisponde il caricamento nella memoria del CN dei dati dell’utensile. L (lunghezza) e R (raggio).

Attenzione! Se nella tabella utensili è già definito un utensile con quel numero, il controllo segnalerà l’errore.

Alla lettura del comando Tool Def con la “nuova” sintassi corrisponde il posizionamento dell’utensile nel magazzino alla posizione per il caricamento.

Il suo scopo è quello di rendere più rapido il cambio utensili e non è vincolato ai movimenti macchina.

Esempio:

1) È caricato il T5.

2) La giostra del magazzino comincia e ruotare per preparare l’utensile successivo, il T2.

3-4-5-6) Prosegue la preparazione del T2 mentre la macchina comincia e muovere gli assi.

CYCL DEF

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

La sua funzione è quella di definire un ciclo fisso, sia esso un ciclo di lavoro o geometrico.

Digitando il comando CYCL DEF è possibile proseguire nella compilazione utilizzando i softkeys in cui i cicli sono suddivisi per tipologia.

In alternativa premendo il tasto GO TO compare la finestra SmartSelect

nella quale è possibile scorrere tra tutti i cicli presenti all’interno del CN, oltre ad avvalersi di una guida sul lato sinistro della pagina. È anche possibile digitare il numero del ciclo desiderato e premere ENT per caricarlo all’interno del programma.

I cicli sono proposti in una formula precompilata. È importante compilare tutti i campi richiesti comprendendone la funzione. A supporto dell’operatore appariranno delle immagini sulla parte destra dello schermo oltre alla possibilità di consultare la guida interna tramite il tasto HELP softkey .

-ESECUZIONE

Alla lettura della riga Cycl Def corrisponde il caricamento nella memoria del CN dei dati inseriti all’interno del ciclo.

Attenzione! Nel caso di cicli “def attivo”, i dati inseriti saranno già attivati alla lettura del ciclo. Mentre con i cicli “call attivo” saranno solamente memorizzati per la successiva chiamata.

CYCL CALL

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

La sua funzione è quella di far eseguire un ciclo fisso di lavoro.

Digitando il comando CYCL CALL è possibile proseguire nella compilazione utilizzando i softkeys nei quali sono elencate le modalità di lancio.

CYCLE CALL M; CYCLE CALL PAT; CYCLE CALL POS

Si può eseguire il ciclo sulla posizione corrente utilizzando Cycl Call M, oppure indicando la posizione con Cycl Call Pos. Con Cycl Call Pat invece sarà eseguito su una figura definita come Pattern.

-ESECUZIONE

Alla lettura della riga Cycl Call corrisponde l’esecuzione del ciclo precedentemente definito.

LBL SET

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

Nella programmazione Heidenhain con il termine Label si intende un sottoprogramma. Quest’ultimo è quella parte di programma che dovendola ripetere in più parti della propria esecuzione, si rende necessario marcare con un inizio e una fine.

Digitando il tasto LBL SET e indicando un numero maggiore di 0 (zero) oppure un nome, è indicato l’inizio del sottoprogramma.

Sempre con l’istruzione LBL SET e facendo seguire il numero 0 se ne indica la fine.

-ESECUZIONE

In esecuzione una Label è letta come normali blocchi di programma.

LBL CALL

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

È il comando per eseguire una Label, sottoprogramma.

L’esecuzione può essere definita come singolo richiamo o indicandone il numero di ripetizioni.

-ESECUZIONE

Alla lettura del comando CALL LBL il controllo esegue un salto (sia avanti che indietro) verso parte di programma in cui la Label è definita. Alla termine della Label (LBL 0) il programma torna alla riga successiva in cui è letta l’istruzione Call Lbl.

Nella chiamata ricorsiva al termine delle ripetizioni indicate, il programma proseguirà sulla riga successiva.

SPEC FCT

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

Apre la possibilità di inserire delle funzioni speciali.

Digitando il tasto SPEC FCT sono mostrati dei menù con i quali è possibile operare.

SPEC FCT menu

Vi si trovano operazioni molto diverse tra loro; come la definizione del grezzo, la definizione di profili complessi e la rotazione dei piani di lavoro.

-ESECUZIONE

Sarà applicata la funzione indicata.

PGM CALL

-PROGRAMMAZIONE

Utilizzabile nei modi operativi EDITING/PROGRAMMAZIONE e INTRODUZIONE MANUALE DATI.

È utilizzato per eseguire un salto verso un altro programma o altri file presenti nella memoria del CN.

Digitando il tasto PGM CALL saranno mostrati i softkeys con i quali è possibile operare.

Vi sono varie modalità di richiamo; come il semplice salto ad un altro programma o la possibilità di gestire più file come sottoprogrammi. Inoltre anche la possibilità di gestire gli stessi come fossero cicli.

-ESECUZIONE

Alla lettura dell’istruzione data sarà eseguito il salto verso il file indicato.

PGM CALL menu

01

Introduzione al corso Heidenhain base

Breve introduzione al corso Heidenhain base: com'è strutturato il corso e panoramica degli argomenti trattati.

03

Block form

Definizione del pezzo grezzo.

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