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SHOPMILL Vs Codici G

Codici G a confronto con la programmazione Shopmill

APPROFONDIMENTO

Nella lezione di oggi vi ho riproposto parte della lezione di OPERATIVITÀ in cui abbiamo già trattato l’argomento SHOPMILL VS codici G. Mi sembrava importante prima di partire con la programmazione in codici G discutere e capire insieme le differenze e le alternative che vi vengono proposte da SIEMENS per la programmazione. Nella prossima lezione affronteremo ancora nel dettaglio le alternative di programmazione. Nella lezione di oggi invece ho voluto soffermarmi sulla programmazione in codici G confrontata alla programmazione SHOPMILL.

Ma come prima cosa facciamo chiarezza e cerchiamo di capire cos’è SHOPMILL.

COS’È SHOPMILL di SIEMENS?

SHOPMILL è un linguaggio altamente conversazionale sviluppato da SIEMENS utilizzando gli stessi cicli già presenti nella programmazione codici G, ma sviluppando un formato orientato all’operazione. Come avete visto nel video, mentre i codici G richiedono una sequenza di istruzioni scritti blocco a blocco, SHOPMILL racchiude tutto all’interno del ciclo con l’intento di creare un programma molto compatto ed il più possibile orientato all’utilizzo dei cicli fissi. I cicli fissi, come potete immaginare, sono delle istruzioni che eseguono intere operazioni definendo una serie di parametri necessari per eseguire le lavorazioni richieste.

Qui vi metto la stessa lavorazione programmata in SHOPMILL e appena sotto lo stesso programma ma scritto codici G. I due programmi li trovate anche tra i file della lezione da scaricare.

ESEMPIO SHOPMILL:

Siemens - Esempio programma Shopmill

ESEMPIO CODICI G:

Siemens - Esempio programma Codici G

Nei due esempi si esegue una spianatura e una serie di fori circolari. Per entrambe le lavorazioni sono stati utilizzati i cicli fissi, con la differenza che in SHOPMILL il ciclo esegue anche la chiamata utensile, la definizione dei parametri tecnologici e l’avvicinamento/allontanamento dalla lavorazione. Nella versione in codici G il ciclo esegue solo la lavorazione, mentre la scelta dell’utensile e i parametri tecnologici si programmano nei blocchi precedenti al ciclo.

Da qui possiamo capire che le funzionalità sono esattamente le stesse; programmare in Siemens SHOPMILL non preclude alcuna funzionalità della programmazione in codici G. La differenza la fa soprattutto la tipologia di macchina e le tipologie di lavorazioni, come anche descritto nel video della lezione. Sicuramente si può dire che programmare in codici G è più versatile e completo: tutte le lavorazioni che non rientrano nelle potenzialità dei cicli fissi andranno comunque sempre programmate in codici G. Il motivo per cui abbiamo fatto un corso sulla programmazione in codici G è legata al fatto che, se si impara a programmare in codici G non sarà probabilmente neanche necessario un ulteriore corso per imparare lo shopmill, ma non vale il concetto inverso.

Un’ultima precisazione doverosa riguarda Siemens SHOPMILL o SHOPTURN: SHOPMILL è la versione di fresatura del conversazionale, lo SHOPTURN è la versione di tornitura. Nel video e nell’approfondimento ho parlato sempre di SHOPMILL perché il corso è indirizzato alla fresatura.

01

Scaricare, installare e configurare SINUTRAIN

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03

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Programmazione ISO, Codici G, nomi dei file, struttura dei programmi e dei sottoprogrammi

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