Cicli conversazionali
Panoramica dei cicli conversazionali e descrizione dei parametri comuni
APPROFONDIMENTO
In questa lezione abbiamo fatto un riepilogo generale dei cicli multipli e dei cicli di fresatura. I cicli multipli ci permettono di eseguire una serie di lavorazioni concentriche all’asse di rotazione del pezzo, quindi concentriche all’asse C, con posizioni multiple. Radialmente le stesse lavorazioni multiple ci permettono di ripetere delle lavorazioni su più posizioni angolari. Solo più avanti quando combineremo i cicli multipli con i cicli ripetitivi potremo eseguire le stesse ripetizioni anche in modo non concentrico all’asse C.
Nel gruppo dei cicli multipli in realtà troviamo anche tre cicli che vengono utilizzati senza asse C. I primi tre cicli dello schema qui sotto infatti vengono solitamente utilizzati anche nei torni senza asse C per eseguire forature, centrature e maschiature in asse al pezzo e con il pezzo stesso in rotazione.
ISO o AUTOAPPRENDIMENTO?
Nella prima parte del video ho mostrato gli stessi menù dei cicli multipli sia in ambiente Autoapprendimento che in modalità ISO. Cominciamo con il dire che per passare da un ambiente all’altro occorre premere i pulsanti SHIFT+ESC.
Da questa lezione in avanti opereremo sempre nella parte conversazionale. Come mai?
- STESSA PROGRAMMAZIONE. Sia programmando in ambiente ISO che in ambiente AUTOAPPRENDIMENTO, il modo di programmare sarà esattamente lo stesso così come i cicli saranno gli stessi. In realtà la differenza riguarda principalmente l’operatività e la configurazione dei menù. Lo stesso programma lo potremmo editare ed eseguire in entrambe le parti.
- MAGGIORMENTE UTILIZZATO IN TORNITURA. Per quanto riguarda la tornitura la maggior parte dei clienti lavora in ambiente AUTOAPPRENDIMENTO, per quale motivo? In ambiente AUTOAPPRENDIMENTO l’operatività è veramente semplice e rapida e si adatta bene alle esigenze della tornitura, basti pensare che in autoapprendimento potremmo compilare un ciclo rimanendo in manuale ed eseguirlo direttamente senza aver creato alcun programma. Quindi la parte autoapprendimento si sposa molto bene alla programmazione supportata dai cicli conversazionali. Ovviamente se programmate con le funzioni ISO si presta meglio l’ambiente ISO. Un buon operatore dovrebbe essere in grado di eseguire delle operazioni da un lato quanto dall’altro, valorizzando i punti di forza di un ambiente e dell’altro; ad esempio un punto di forza nella parte ISO sono sicuramente le opzioni di ripresa del ciclo, che oltre alle normali funzioni di ispezione permettono di ripartire da una parte di ciclo dopo averne simulata una parte in grafica. Ma per tutte le operazioni normali la parte AUTOAPPRENDIMENTO si presta decisamente meglio per la tornitura.